Castiglioni, Livio
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Architetto e designer italiano (Milano, 1911- Lierna, 1979). Figlio dello scultore Giannino Castiglioni e di Livia Bolla, nel 1936 si laurea in architettura al Politecnico di Milano. Nel 1938 con il fratello Pier Giacomo inizia l’attività in campo architettonico per poi dedicarsi a elettronica e illuminazione. In seguito, diviene consulente delle aziende Phonola e Brionvega con cui collabora dal 1940 al 1960. Decide poi di separarsi dal fratello e comincia a sperimentare nel mondo del design legato allo studio delle luci, occupandosi di lighting design. Nel 1956, assieme ai fratelli Achille e Pier Giacomo è fondatore di ADI (Associazione per il Disegno Industriale) per promuovere, valorizzare e tutelare il design italiano. Dal 1972 al 1979 è contitolare, con il figlio Piero, dello studio in via Presolana a Milano: progetta l'illuminazione di molte gallerie d'arte, sia pubbliche che private, alberghi, uffici, showrooms, negozi, abitazioni, mostre temporanee in Italia e all'estero. Gli apparecchi illuminanti, in produzione speciale, sono realizzati artigianalmente in piccola serie. Tra essi spicca il sistema di illuminazione Scintilla. Ha collaborato anche con Alessi, Artemide, Fontana Arte, Stilnovo. Muore nel 1979, è sepolto nel cimitero di Chiaravalle milanese.
Bibliografia
G. Raimondi, Italian Living Design: Three Decades of Interior Decoration 1960-1990, Milano 1990; A. Pansera, L'anima dell'industria: un secolo di disegno industriale nel Milanese, Milano 1997; D. Duva, Maestri del design: Castiglioni, Magistretti, Mangiarotti, Mendini, Sottsass, Milano 2005; T. Conran, Lamps and Lighting, Chelsea 2012.