Cassa di Rispàrmio
azienda di credito la cui origine risale al sec. XVII con la creazione ad Amburgo (1778) della prima Sparkasse per la raccolta del risparmio delle classi meno abbienti. L'istituto si diffuse ben presto dalla Germania alle altre nazioni europee: in Italia le prime Casse di Risparmio sorsero nel 1822 a Venezia, Padova e Rovigo e numerose altre furono successivamente costituite nelle diverse città (nel 1880 il loro numero era salito a 183). Disciplinate per la prima volta dalla legge 15 luglio 1888, n. 5546, le Casse di Risparmio, la cui attività, inizialmente limitata alla sola raccolta di fondi sotto forma di depositi a risparmio, si era poi estesa gradualmente alle operazioni d'impiego tipiche delle banche di credito ordinario, trovarono la loro disciplina nel T.U. del 25 aprile 1929, n. 967, e nella legge 7 marzo 1938, n. 141. Esse potevano essere fondate da corpi morali o da associazioni di persone. Erano tenute a destinare almeno 7/10 degli utili annuali alla formazione della cosiddetta “massa di rispetto” (fondo di dotazione e riserve) finché quest'ultima non fosse giunta e non si mantenesse uguale almeno a 1/10 dell'ammontare dei depositi ricevuti (gli altri 3/10 degli utili potevano essere assegnati solo a opere di beneficenza o di pubblica utilità). Erano inoltre tenute alla costituzione di una speciale riserva di liquidità nella misura del 20% dell'aumento mensile della massa fiduciaria verificatasi a partire dal 1º settembre 1958. Le Casse di Risparmio, che, come si è detto, erano autorizzate a compiere tutte le operazioni consentite alle banche di credito ordinario, potevano anche concedere mutui e conti correnti con garanzie ipotecarie ed esercitare il credito agrario (sia di esercizio sia di miglioramento). Potevano inoltre assumere, su incarico di privati o dell'autorità giudiziaria, sia la gestione di altre istituzioni di carattere economico sia l'amministrazione di patrimoni (limitatamente ai beni immobili e ai titoli di credito) e potevano esercitare esattorie e ricevitorie provinciali delle imposte con speciali agevolazioni. Nel corso degli anni Novanta le Casse di Risparmio sono state oggetto di una profonda trasformazione che ha fortemente inciso sul loro assetto, sia dal punto di vista giuridico-istituzionale sia da quello strutturale-operativo. In seguito al processo di despecializzazione bancaria promosso in ambito europeo, è stato avviato l'ammodernamento del sistema bancario italiano, sulla base della legge di delega n. 218 del 30 luglio 1990 e relativi decreti applicativi. Le Casse di Risparmio di risparmio hanno provveduto a strutturare l'azienda bancaria in una nuova apposita entità giuridica (Cassa di Risparmio S.p.A.) per assumere la qualificazione di Ente conferente (poi denominato fondazione) con finalità di interesse pubblico e di utilità sociale. Le Casse di Risparmio S.p.A. sono società commerciali private disciplinate dal codice civile e dalle norme in materia bancaria. Sono riunite, fin dal 1911, nell'Associazione tra le Casse di Rispàrmio, per iniziativa della quale nel 1919 è stato costituito l'Istituto di Credito delle Casse di Risparmio Italiane. Fra le più importanti e antiche si possono ricordare quella delle Provincie Lombarde, la Cariplo , (fondata a Milano nel 1823), quella di Firenze (1829), quella di Roma (1836), quella di Bologna (1837), quella di Genova (1846).