Casalzuigno

comune in provincia di Varese (21 km), 358 m s.m., 7,29 km², 1207 ab. (casalzuignesi), patrono: san Vittore Martire (8 maggio).

Centro posto sul versante settentrionale della media Valcuvia. Abitato già in epoca romana (Sovinnum), nell'alto Medioevo fu compreso nel comitato del Seprio, poi nel feudo della Valcuvia, passato ai Cotta nel 1450 e ai Visconti Borromeo nel 1728. § L'oratorio di San Bernardino è del sec. XV, con affreschi coevi. La secentesca villa della Porta Bozzolo, parte del patrimonio del Fondo per l'Ambiente Italiano, conserva arredi dell'epoca (pregevoli gli armadi a muro nella biblioteca) e raffinati affreschi della scuola di Pietro Antonio Magatti. Originale è la sistemazione del vasto giardino all'italiana, costituito da un lungo viale d'accesso con ingresso monumentale, da quattro terrazze digradanti collegate da una scalinata e da un ampio prato detto “il teatro”, da cui parte un ripido viale tra i boschi. § L'economia si basa sull'agricoltura (mais e uva) e sul turismo. § Nella frazione Arcumeggia, a partire dal 1956, artisti come Carpi, Monachesi, Sassu e Usellini hanno affrescato gli esterni di molte abitazioni e realizzato una Via Crucis sul sagrato della chiesa di Sant'Antonio.