Carbònia
Indicecapoluogo della provincia di Carbonia-Iglesias, 111 m s.m., 145,63 km², 30.126 ab. secondo una stima del 2007 (carboniensi), patrono: san Ponziano (13 agosto).
Città del Sulcis, situata sulla destra del rio Cannas; è compresa nel Parco Geominerario della Sardegna. Come ricorda il nome, Carbonia fu costruita a partire dal 1936 per favorire lo sfruttamento del bacino carbonifero del Sulcis e basò inizialmente la sua economia sull'industria estrattiva, sviluppandosi rapidamente. Dopo il 1950, però, per effetto della generale crisi europea del carbone, l'industria mineraria andò progressivamente contraendosi, per chiudere definitivamente nel 1972; da allora Carbonia si è trasformata in un centro commerciale e di servizi.§ In piazza Roma si trovano gli edifici pubblici, tutti in stile razionalista: il Teatro, la Torre Civica e la parrocchiale di San Ponziano. In una villa degli anni Trenta del Novecento è allestito il Museo Archeologico “Villa Sulcis”, che custodisce corredi funerari completi e reperti dal Neolitico fino al periodo bizantino, provenienti dagli scavi nei dintorni; il Museo di Paleontologia e Speleologia “E. A. Martel” ospita reperti fossili di organismi animali e vegetali e attrezzature da speleologia, antiche e moderne.§ La città è centro di funzioni amministrative e servizi, cui si affiancano aziende operanti nei settori meccanico, tessile, dei materiali da costruzione e della lavorazione del legno. È praticato l'artigianato della ceramica, del vetro e dei tappeti. Completano il quadro economico l'agricoltura, con coltivazioni di cereali, ortaggi e viti (con produzione di vini DOC), la floricoltura e l'allevamento (ovini e caprini).§ Nei dintorni, su un'altura, sorgono i resti della fortezza fenicio-punica di Monte Sirai dove sono evidenti i quartieri, le piazze e le abitazioni, oltre agli edifici religiosi, con il tempio interno alla città e il tophet, santuario in cui si eseguiva il sacrificio di fanciulli; è stata inoltre rinvenuta una vasta necropoli, in cui si trovano tombe a fossa fenicie e ipogei funerari cartaginesi.