Carìnola
Indicecomune in provincia di Caserta (36 km), 74 m s.m., 63,71 km², 8171 ab. (carinolesi), patrono: san Bernardo di Capua (prima domenica di maggio).
Centro della Terra di Lavoro, situato alla destra del fiume Volturno. Sorto forse in epoca longobarda (Carinulum) sulle rovine dell'antica Carini o Forum Pompilii., sotto i Normanni divenne contea (1087) e nel 1094 vi fu trasferita la sede vescovile. Gli Angioini lo concessero in feudo ai Marzano, ma con la vittoria degli Aragonesi passò ai Petrucci. In seguito divenne possesso di Consalvo de Cordova, dei Di Capua e infine dei Grillo. Fu danneggiato dal terremoto del 1980. § L'abitato conserva edifici quattrocenteschi di stile gotico catalano, come la casa Novelli, la casa Martullo e il Castello o Palazzo Ducale (parzialmente diroccato), e ha nella cattedrale e nelle rovine di Forum Pompilii. (appena fuori dall'abitato) i monumenti più antichi. La cattedrale, fondata nel sec. XI ma più volte rimaneggiata, è preceduta da un pronao romanico formato da tre grandi archi retti da colonne per lo più di reimpiego; le sculture che ornano l'arco centrale sono tra i migliori esempi di protoromanico campano. L'interno accoglie pregevoli arredi e oggetti sacri e la tomba di san Bernardo (sec. XII). Il campanile, con frammenti romani murati, fu completato con una cupoletta a maioliche policrome negli anni 1708-17. § La fiorente agricoltura produce tabacco, frutta (pesche, ciliegie, susine), ortaggi, cerali, uva da vino (falerno del Massico DOC) e olive. È molto diffuso l'allevamento, soprattutto bovino e bufalino, con produzione di latticini e carne. § Nei dintorni, a Ventaroli, sorge la basilica romanica di Santa Maria in Foro Claudio o Episcopio (sec. X-XI, su una struttura romana), con absidi semicircolari segnate da archi su lesene e, in facciata, un portale di epoca rinascimentale. L'interno, a tre navate, è decorato da un ampio ciclo di affreschi di scuola benedettina (sec. XI-XV).