Cannéto sull'Òglio
Indicecomune in provincia di Mantova (38 km), 34 m s.m., 25,91 km², 4543 ab. (cannetesi), patrono: sant’ Antonio Abate (17 gennaio).
Centro posto sulla sponda sinistra del fiume Oglio. Conteso dal sec. XI fra Cremona, Brescia e il Ducato di Milano, passò nel 1407 ai Gonzaga; in seguito appartenne ai Visconti e alla Repubblica di Venezia. Nel 1441 tornò definitivamente ai Gonzaga, che lo fortificarono. § Del castello rimane solo la porta-torre medievale. La parrocchiale di Sant'Antonio Abate (sec. XIV, ma rifatta nel sec. XVIII) conserva un gruppo ligneo del Quattrocento lombardo, affreschi dei sec. XIV-XVI e pregevoli altari lignei cinquecenteschi. Il Museo Civico ospita tre collezioni: la “G. Superti Furga”, dedicata alle bambole e ai giocattoli; la “Oglio-Chiese”, con reperti geologici, archeologici, paleontologici e con una sezione dedicata alla fauna; e la “P. Mortara”, con dipinti di artisti lombardi di fine Ottocento-inizio Novecento, tra cui T. Cremona e G. Previati. § L'economia si basa sull'industria, attiva nei settori tessile (calze), dei concimi, dei giocattoli (bambole) e della lavorazione di legno e materie plastiche. L'agricoltura produce cereali, uva, ortaggi e foraggi per l'allevamento di bovini da latte. È diffusa la floricoltura in vivaio. § L'ultima domenica di settembre si svolge al Museo Civico la mostra-scambio del giocattolo d'epoca e moderno.