Calamèch o Calamécca
famiglia di architetti e scultori di Carrara, attivi a Messina. Il più noto è Andrea (Carrara 1524-Messina 1589), che si formò a Firenze presso l'Ammannati e, dopo aver lavorato al duomo di Orvieto, si trasferì a Messina impegnandosi nella cattedrale della città. Qui realizzò, oltre a numerose opere di architettura (quasi tutte distrutte, tra cui vari palazzi gentilizi, la chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini alle quattro fontane e quella di S. Maria del Piliere in Piazza Reale), alcune opere di scultura assimilabili al primo barocco e la statua in bronzo di Giovanni d'Austria (1573) che presenta invece residui dell'eleganza cinquecentesca. Tra gli altri membri della famiglia, Lorenzo (Carrara 1520-Messina ca. 1600) e Lazzaro (Carrara 1545-Messina fine sec. XVI), fratelli di Andrea; Francesco (Carrara, prima metà del sec. XVI-Messina fine del sec. XVI), figlio di Andrea, fu attivo collaboratore del padre.