Cabanis, José
scrittore francese (Tolosa 1922-2000). La sua opera romanzesca, delicata e linguisticamente misurata, appartiene alla tradizione classica. L'interesse dell'autore è sempre stato rivolto ai problemi umani dell'adolescenza, della coppia, dei rapporti tra padri e figli: L'âge ingrat (1952), Le fils (1956), Cartes du temps (1962), La bataille de Toulouse (1966). Ha raccolto impressioni e riflessioni critiche in Jouhandeau (1960) e Plaisir et lectures (1964). Si è dedicato anche alla storia con Le sacre de Napoléon (1970), Charles X roi ultra (1971) e Saint-Simon l'Admirable (1975) e alle biografie illustri con Michelet, le prêtre et la femme (1978), Lacordaire et quelques autres (1982), Chateaubriand (1988) e Chateaubriand, qui êtes vous? (1998). Autore del libro di memorie Les profondes années: journal 1939-45 (1976), nel 1991 è stato eletto membro dell'Accademia di Francia. Tra le sue opere più recenti: Le crime de Torcy (1990), di cui è protagonista un giudice che si accanisce contro uno scrittore nella cui opera si ritrovano gli elementi per spiegare un crimine, Mauriac, le roman et Dieu (1990), En marge d'un Mauriac (1991), Dieu et la NRF (1994), Le diable à la NRF 1911-15 (1996), Jardins d’écrivains (1998), in collaborazione con G. Herscher, e la raccolta Lettres de la forêt-noire 1943-1998 (1999).