CAF (fisco)
(Centri di Assistenza Fiscale). Sigla usata per indicare i centri istituiti, in un più ampio contesto di semplificazione del complesso, e talvolta inestricabile, dedalo della normativa fiscale e tributaria. I CAF possono essere costituiti, ai sensi di quanto stabilito dai decreti legislativi 9 luglio 1997, n. 241 e 28 dicembre 1998, n. 490, da associazioni sindacali di categoria fra imprenditori con particolari requisiti; da organizzazioni aderenti alle associazioni sopra menzionate, previa delega della propria associazione nazionale; da organizzazioni sindacali dei lavoratori dipendenti e pensionati ovvero organizzazioni territoriali da esse delegate, con un numero complessivo di aderenti non inferiore a cinquantamila; da sostituti d'imposta e da associazioni di lavoratori promotrici di istituti di patronato riconosciuti, aventi complessivamente almeno cinquantamila aderenti. I centri devono essere costituiti nella forma di società di capitali e svolgono attività di assistenza fiscale. Tale attività costituisce l'oggetto sociale del CAF , che deve altresì designare uno o più responsabili dell'assistenza fiscale da individuare tra gli iscritti nell'albo dei dottori commercialisti o in quello dei ragionieri liberi professionisti, anche assunti con rapporto di lavoro subordinato. Esistono CAF dipendenti e CAF imprese; dei primi sono utenti i contribuenti non titolari di redditi di lavoro autonomo e d'impresa che, intendendo adempiere agli obblighi connessi alla dichiarazione dei redditi, presentano al CAF appositi modelli; dei secondi sono utenti tutte le imprese, tranne quelle soggette all'imposta sul reddito delle persone giuridiche tenute alla nomina del collegio sindacale, e quelle alle quali non risultano applicabili le disposizioni concernenti gli studi di settore diverse dalle società cooperative e loro consorzi che, unitamente ai propri soci, fanno riferimento alle associazioni nazionali riconosciute. L'assistenza fiscale dei CAF dipendenti consiste nell'elaborazione e predisposizione delle dichiarazioni tributarie, nella redazione delle scritture contabili, nella verifica della conformità dei dati esposti nelle dichiarazioni alla relativa documentazione presentata, nella consegna, entro i termini previsti dalla legge, al contribuente di una copia della dichiarazione elaborata e del prospetto di liquidazione delle imposte, nella comunicazione ai sostituti d'imposta del risultato finale delle dichiarazioni, ai fini del conguaglio a credito o a debito in sede di ritenuta d'acconto e nell'invio, per via telematica, all'amministrazione finanziaria, delle dichiarazioni dei redditi e delle scelte ai fini della destinazione dell'otto per mille dell'IRPEF. Le norme vigenti permettono anche ai sostituti di imposta di prestare assistenza fiscale ai propri sostituiti, o direttamente o mediante un CAF di cui il sostituto sia socio. La legge prevede compensi per le dichiarazioni elaborate e trasmesse dai CAF e sanzioni in caso di violazione degli obblighi imposti.