Còsio Valtellino

Indice

comune in provincia di Sondrio (29 km), 231 m s.m., 23,93 km², 5135 ab. (cosiesi), patrono: sant’ Ambrogio (7 dicembre).

Centro della bassa Valtellina, esteso sulle pendici del bacino di Morbegno e compreso nel Parco Regionale delle Orobie Valtellinesi; sede comunale è Regoledo. Appartenne ai monaci cluniacensi che, avutolo in dono nel 1078, vi costruirono l'abbazia di San Pietro in Vallate. In seguito passò ai Vicedomini (1158), ai Vitani e ai Visconti. Conquistato dai Grigioni, seguì le sorti della Valtellina.§ Dell'antica abbazia cluniacense rimangono alcuni resti. La parrocchiale di Sant'Ambrogio a Regoledo custodisce un'ancona lignea intagliata cinquecentesca e tele di Ippolito Borghese.Risale al Medioevo, ma fu rifatta nei secoli successivi, la parrocchiale di San Martino a Cosio. Nel borgo di Sacco molte case sono decorate con affreschi (sec. XV-XVI), tra i quali spiccano quelli che ornano un antico edificio ora fienile: una Trinità sulla facciata e, all'interno, le rappresentazioni della Deposizione (1464) e dell'homo salvadego (un selvatico abitante dei boschi, tradizionale figura alpina). § L'economia si basa sull'industria, attiva nei settori alimentare, tessile, edile e dell'abbigliamento (foulard), cui si affiancano l'agricoltura (uva da vino, cereali e foraggi) e l'allevamento ovino, caprino e bovino (che alimenta l'attività lattiero-casearia). Nel territorio opera una centrale idroelettrica.

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