Busch, Wilhelm
poeta e disegnatore tedesco (Wiedensahl, Hannover, 1832-Mechtshausen 1908). Visse per lo più nella città natale, collaborando a giornali, tra i quali Fliegende Blätter (Fogli volanti). Umorista di fama europea, è autore di poemetti da lui stesso magistralmente illustrati, in cui si fustigano la piccineria umana e i vizi e le virtù dei benpensanti, tramite avventure solo in apparenza grossolane e puerili e in metri che attingono comicità dalla loro neutra semplicità. In tale contesto nacquero espressioni e personaggi (come i ragazzi terribili Max und Moritz del 1865 e la Fromme Helene, la Pia Elena, del 1872) divenuti proverbiali. Il radicale ma sorridente pessimismo schopenhaueriano di Busch si frantuma nel piacere dell'invenzione grottesca anche in Hans Huckebein (1870), Kritik des Herzens (1874; Critica del cuore), Maler Klecksel (1884; Il pittore Scarabocchi), ma si fa serio e meditabondo nelle raccolte di poesie degli ultimi anni: Hernach (1908; Dopo), Schein und Sein (1909; Parere ed essere). È uno dei maggiori precursori dei fumetti.