Brughèrio

comune in provincia di Monza e Brianza, 145 m s.m., 10,32 km², 31.470 ab. (brugheresi), patrono: Madonna del Rosario (seconda domenica di ottobre).

Centro situato sulla sinistra del fiume Lambro, nella pianura compresa fra il canale Villoresi e il Naviglio della Martesana. Trae il nome dal brugo, una specie di erica un tempo particolarmente abbondante nel territorio. Seguì le sorti di Monza, del cui territorio fece parte fino al 1866, quando diventò comune autonomo.§ Notevole la secentesca parrocchiale di San Bartolomeo, con affreschi di Giovanni Valtorta all'interno e, a fianco, un'alta torre campanaria del Settecento. Villa Ghirlanda, ora sede comunale, e numerose altre ville (tra cui villa Fiorita, di proprietà comunale, circondata da uno splendido parco all'inglese) risalgono tutte ai sec. XVIII-XIX, quando il territorio fu luogo di villeggiatura di nobili famiglie milanesi.§ L'economia si basa sull'industria, attiva nei settori tessile, chimico, meccanico, elettrico (cavi), dell'abbigliamento, dell'arredamento (avvolgibili, tende da sole), della lavorazione della gomma (guarnizioni) e delle materie plastiche. Completano il quadro economico l'agricoltura (cereali e foraggi) e l'allevamento ovino e bovino.§ In località Moncucco sorge la villa Sormani Andreani, eretta in forme barocche con porticato, parco e cappella di forme rinascimentali; la precede un pronao neoclassico, aggiunto nel Settecento.