Brisighèlla
Indicecomune in provincia di Ravenna (44 km), 115 m s.m., 194,38 km², 7500 ab. (brisighellesi), patrono: san Michele (29 settembre).
Centro sulla sinistra del fiume Lamone. Acquistò importanza come luogo fortificato della val Lamone dopo la distruzione del castello di Baccaganano, avvenuta a opera dei faentini sul finire del sec. XII. Dal 1410 appartenne ai Manfredi, che cinsero il castello di nuove mura. Conquistato nel 1501 da Cesare Borgia, nel 1508 fu preso dai veneziani e l'anno successivo da papa Giulio II. Dopo l'occupazione francese del 1797 tornò alla Chiesa. In seguito partecipò ai moti rivoluzionari e alle campagne risorgimentali.§ L'abitato è dominato da tre colli: su uno si erge la rocca, eretta nel 1310 e ricostruita dai veneziani nel sec. XVI, costruzione formata da due torri cilindriche e da una cinta merlata; sul rilievo di Monticino si trova il santuario della Madonna del 1758; sul terzo colle la torre dell'Orologio del 1290, rifatta nel 1850. Di epoca tardomedievale è, nel paese, la caratteristica via del Borgo o via degli Asini, coperta, sopraelevata e illuminata da numerosi archi di varia ampiezza. Nella chiesa di Santa Maria degli Angeli (1518) è custodita una tavola del Palmezzano (1520). Poco fuori il paese si trova la pieve di San Giovanni in Ottavo o del Tho, edificio romanico eretto prima del Mille riutilizzando materiale romano. Nei dintorni è Tanaccia di Brisighella, grotta dove sono stati raccolti vari resti fittili delNeolitico superiore, dell'Eneolitico e dell'Età del Bronzo. § L'economia comprende industrie (meccanica, refrattari, manufatti in cemento, carpenterie e gomma), agricoltura (pregiati oliveti autoctoni, vigneti, cereali e frutta), allevamenti ovini, caprini e bovini da carne e da latte, turismo termale (stabilimenti con acque sulfuree e salso-bromoiodiche) ed escursionistico (Parco Naturale Carnè e Grotte della Tanaccia).§ Un evento di grande attrazione sono le Feste Medievali che si svolgono ogni anno in estate.