Bright, John
uomo politico britannico (Greenbank, Rochdale, 1811-Londra 1889). È un esempio del radicalismo del periodo vittoriano. Nel 1838 fu tra i propugnatori della lega per l'abolizione delle leggi che regolavano il prezzo del grano (Anti-Corn-Law League). Eletto alla Camera dei Comuni per Manchester (1843), si batté per l'estensione del suffragio e per la riforma parlamentare. Oppostosi tenacemente alla politica estera britannica durante la guerra di Crimea (1854-55) e alla politica estera di Palmerston, perse il seggio di Manchester alle elezioni generali del 1857, ma fu rieletto a Birmingham nel 1858 e per il resto della sua vita. Appoggiò caldamente l'ammissione degli ebrei al Parlamento, il trasferimento del governo dell'East India Company alla corona e gli sforzi di Gladstone per l'estensione dei principi del libero commercio. Fu uno dei più attivi sostenitori del Nord nella guerra civile americana, nutrendo grande ammirazione per Lincoln, col quale fu frequentemente in corrispondenza. Ministro del Commercio (1868-70) nel gabinetto Gladstone, lo appoggiò nella sua opposizione alla politica di Disraeli nel Vicino Oriente e partecipò ancora a un suo gabinetto (1880-82), ritirandosene dopo l'intervento in Egitto e il bombardamento di Alessandria da parte della flotta britannica.