Brantôme, Pierre de Bourdeille, signóre di-

uomo d'armi e scrittore francese (Bourdeille, Périgord, ca. 1540-1614). Il gusto per l'avventura e per la guerra lo fece viaggiare in Italia, in Scozia (al seguito di Maria Stuarda), in Inghilterra, in Africa, in Spagna; partecipare alla I e alla III guerra contro i protestanti, benché avesse assai più simpatia per le idee della Riforma che per la tradizione cattolica; armare navi pirata e servire come cortigiano Carlo IX ed Enrico III. Una caduta da cavallo (1583) lo costrinse ad abbandonare la vita che amava e a ritirarsi nel suo castello. A questa solitudine forzata si deve la sua opera, pubblicata postuma nel 1665-66 col titolo Mémoires de Messire Pierre de Bourdeille, seigneur de Brantôme, divisa in quattro parti: Vies des hommes illustres et des grands capitaines étrangers, Vies des hommes illustres et des grands capitaines français, Vies des dames illustres, Vies des dames galantes. Nei Mémoires, privi di un effettivo valore storico, Brantôme mise a frutto la profonda conoscenza della vita alla corte degli ultimi Valois per trarne un ritratto acuto e spregiudicato dell'epoca, violenta e crudele, ma anche raffinata, vitale ed esuberante.

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