Branduardi, Àngelo
cantautore e violinista italiano (Cuggiono, Milano, 1950). A Genova, presso il Conservatorio Niccolò Paganini, ha iniziato lo studio del violino conseguendo il diploma in età giovane. In seguito, dopo aver imparato a suonare anche la chitarra, compone le prime canzoni, tra cui Confessioni di un malandrino, brano ispirato a una poesia di Sergei Esenin. Il suo debutto risale al 1974, con la pubblicazione dell'album Angelo Branduardi, seguito poi da altri lavori, come Alla fiera dell'Est (1976), i cui testi sono influenzati dalle favole popolari di tutto il mondo, Cogli la prima mela (1979), col quale ha ottenuto grande successo a livello europeo e La pulce d'acqua (1977), fiaba cantata intrisa di poesia e riferimenti mitici. Caratteristica delle composizioni di Branduardi è il ricorso a sonorità folcloriche, arcaiche, medievali, a cui si aggiunge la costante ricerca musicale. Negli anni ottanta ha lavorato per il cinema cinema realizzando varie colonne sonore, tra cui quella di State buoni se potete (1983), film nel quale ha anche recitato, e di Secondo Ponzio Pilato (1987): entrambi i film sono di L. Magni. Nel corso degli anni Novanta proseguono le sue incursioni nella musica sacra e profana del Medioevo e del primo Rinascimento, come dimostra il progetto Futuro Antico, iniziato nel 1996 e proseguito nel 1998, 2002, nel 2007, nel 2009, nel 2010 e nel 2014. Nel 2000 ha pubblicato Infinitamente piccolo, un omaggio che il cantautore rivolge a San Francesco. Nel disco danno il loro contributo artisti internazionali come F. Battiato e E. Morricone. L'album Altro ed Altrove (2003), è ispirato a testi in prosa e a liriche, dedicati al tema dell'amore; sempre del 2003 è Ballerina. Negli anni seguenti, oltre a proseguire con il già citato progetto Futuro Antico, Branduardi ha pubblicato l'album live Senza spina (2009), contenente tracce registrate dal vivo al teatro Olympia di Parigi nel 1986 e tre indetiti, Così è se mi pare (2011), Il rovo e la rosa- Ballate d'amore e morte (2013), composto da ballate inglesi del periodo elisabettiano, e Il cammino dell'anima (2019), ispirato all'opera originale della monaca benedettina, naturaliste e compositrice tedesca Ildegarda di Bigen, vissuta tra il 1098 e il 1179. Nel 2019 è stato insignito del Premio Chiara "le parole della musica" alla carriera. Branduarda ha anche pubblicato alcuni libri, tra cui Alla fiera dell'est (2002) e L'uovo e la gallina (2005; scritto con Giorgio Faletti), La pulce d'acqua (2007; scritto con la moglie Luisa Zappa Branduardi).