Bourdon, Sébastien
pittore francese (Montpellier 1616-Parigi 1671). Dal 1634 al 1637 soggiornò a Roma, studiando e copiando le opere degli olandesi, di P. da Cortona e dei paesaggisti francesi. Tornato in Francia, nel 1648 fu tra i fondatori dell'Académie Royale (di cui divenne rettore nel 1655). Dal 1652 al 1654 fu attivo a Stoccolma come pittore di corte della regina Cristina. Fu un autore eclettico, particolarmente dotato di senso del colore. Pienamente barocco nei quadri di genere (bambocciate; Accampamento di zingari, Parigi, Louvre; Giocatori di tric-trac, Algeri, Museo) e nei quadri storici e religiosi (Martirio di S. Pietro; Cesare davanti alla tomba di Alessandro, Parigi, Louvre), si interessò anche alle teorie classicistiche (paesaggi nello stile di Lorrain e Poussin; Storie di Fetonte all'Hôtel de Bretonvillier a Parigi). Fu particolarmente felice nei ritratti, dove si rifece ai grandi modelli di Van Dyck e Velázquez (Autoritratto, Parigi, Louvre; ritratti di Cristina di Svezia, Stoccolma, Museo; Madrid, Museo del Prado).