Bokassa, Jean Bedel
uomo politico centrafricano (Bobangui 1921-1996). Combatté con le forze della Francia libera e in Indocina, congedandosi nel 1961 col grado di capitano. Divenuto comandante in capo dell'esercito del suo Paese (1963), nel 1965 allontanò Dacko dal potere e si impose come capo dello Stato e del governo. Nel 1976 trasformò la Repubblica Centrafricana in Impero Centrafricano. Rovesciato da un colpo di stato incruento mentre si trovava in Libia (1979), Bokassa fu condannato a morte in contumacia (1980) per una serie di capi d'accusa comprendenti il cannibalismo e il massacro di studenti. Si rifugiò allora presso Parigi, dove visse fino al 1986 quando decise di tornare in patria. Messo sotto processo, nel 1987 fu riconosciuto colpevole e condannato a morte. Nel 1988 la sentenza fu tramutata in una condanna ai lavori forzati a vita (ulteriormente ridotta nel 1991 a 20 anni), ma nel 1993, graziato da A. Kolingba, presidente della Repubblica Centrafricana, tornò in libertà .