Blastoidèi
sm. pl. [sec. XX; da blasto-+-oide]. Classe (Blastoidea) di Echinodermi fossili peduncolati esistita per oltre 250 milioni di anni dall'Ordoviciano al Permiano ed estintasi completamente alla fine di questo periodo. I rappresentanti dei Blastoidei avevano aspetto simile a quello degli attuali Crinoidei. Vivevano attaccati al fondo marino per mezzo di un peduncolo flessibile composto da numerose piastre sovrapposte; all'estremità superiore del peduncolo era posta la teca, una struttura ovoidale che racchiudeva le parti molli dell'animale ed era formata da tre cicli anulari di cinque piastre calcaree ciascuno e da un disco appiattito che ne chiudeva la parte superiore; al centro del disco si apriva la bocca dalla quale si irradiavano cinque zone ambulacrali a forma di petalo di fiore. Al margine di queste zone, sulle piastrine più esterne, si inserivano piccole braccia mobili; attorno alla bocca erano infine presenti cinque fori, uno dei quali costituiva l'apertura anale.