Blanchard, Jacques

pittore francese (Parigi 1600-1638). Dopo aver lavorato a Lione, nell'atelier di H. Leblanc, soggiornò a Roma (1624-25) e a Venezia (1625-27), dove subì l'influsso del Feti e del Liss, derivando dal primo elementi rubensiani, dal secondo elementi fiammingo-caravaggeschi, che fuse nel suo Cimone e Ifigenia (Parigi, Louvre), notevole per l'arioso ritmo compositivo e per la soffice e fluida pennellata. Su di lui ebbero però grande influsso anche la pittura del Tiziano e del Tintoretto e le sue Madonne gli valsero l'appellativo di “Tiziano francese”. Tornato a Parigi, dove la sua presenza è documentata nell'anno 1628, eseguì fra l'altro le decorazioni di soggetto mitologico, oggi perdute, dei palazzi Perrault e Bullion.

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