Bidonì
Indicecomune in provincia di Oristano (50 km), 250 m s.m., 11,67 km², 159 ab. (bidoniesi), patrono: san Giovanni Battista (24 giugno).
Centro posto sulle pendici occidentali del monte Lutzu, presso la sponda orientale del lago Omodeo. Sorse attorno a un antico convento benedettino, fondato nel sec. XI. Parte del Marchesato di Oristano nel sec. XV, dopo la conquista aragonese passò nel feudo di Neoneli (1481). Con i Savoia fu possesso di diversi signori finché (1839) venne riscattato in seguito all'abolizione dei feudi.§ Al sec. XII risale la chiesa cimiteriale di San Pietro, in stile romanico toscano, mentre la chiesa campestre di Santa Maria di Ossolo fu edificata nel Medioevo e ristrutturata e ampliata nel Seicento, con l'aggiunta del portico antistante l'ingresso e lungo il lato destro, con colonne dai capitelli scolpiti in stile catalano-aragonese.§ L'economia si basa sull'allevamento di ovini e caprini, sull'agricoltura, che produce cereali, frutta e uva, e sulle attività di sfruttamento dei boschi (soprattutto raccolta di sughero).