Biasutti, Renato
geografo ed etnologo (San Daniele del Friuli 1878-Firenze 1965). Ordinario di geografia alle università di Napoli e Firenze, fu in particolare uno specialista di geografia antropica. La sua attività scientifica si volse sia alla ricerca geografica in tutti i suoi settori, sia ai problemi antropologici attinenti alla morfologia, alle origini e alle migrazioni delle differenti razze umane, elaborando una classificazione unitaria dei gruppi umani viventi. Fin da giovane conobbe l'opera dell'antropogeografo tedesco F. Ratzel, il cui pensiero ebbe un peso determinante in tutta la produzione scientifica di Biasutti: questi, infatti, come il Ratzel, sostenne la teoria delle migrazioni per giustificare certi parallelismi tra popoli lontani nel tempo e nello spazio. Portò anche un contributo fondamentale all'indagine delle forme di abitazione rurale in Italia. Tra le opere principali si ricordano: Pastori, agricoltori e cacciatori nell'Africa orientale interna, a mezzogiorno dell'Etiopia (1905), Le “salse” dell'Appennino Settentrionale (1907), La casa rurale nella Toscana (1938), Il paesaggio terrestre (1947), Le razze e i popoli della Terra (1967; in collaborazione con altri).