Bender, Hans
scrittore tedesco (Mühlhausen 1919). È noto per i racconti che rispecchiano, in un dettato semplice e diretto, influenzato dalla narrativa americana, l'esperienza della prigionia in Russia. Tra le opere si ricordano: Wölfe und Tauben (1957; Lupi e colombe), Die halbe Sonne (1968; Il sole a metà), i saggi Einer von Ihnen (1979; Uno di loro), Der Mund von Torcello (1984; La bocca di Torcello) e Bruderherz (1987; Fratello carissimo). Ancora nel 1987 ha curato il carteggio Annette Kolb und René Schickele: Briefe aus dem Exil 1933-40 e nel 1988 il volume di prose Capri. Ein Lesebuch. Nel 1988 è stata pubblicata la raccolta di testi autobiografici Postkarten aus Rom (1989; Cartoline postali da Roma) da cui traspare tutto il suo impegno al servizio del mondo della letteratura di cui è osservatore, interprete e intermediario attento. Del 1997 è Komm, schöne Katze (Vieni, bel gattino) e del 1999 Wie die Linien meiner Hand (Come le linee della mia mano).