Benamozegh, Elia

pensatore e teologo italiano (Livorno 1823-1900). Sostenne essere la qabbālāh (cabala) parte essenziale dell'ebraismo e, forte di questa convinzione che pervade tutti i suoi scritti, polemizzò vivacemente con S. D. Luzzatto. Convinto che l'ebraismo contenga in sé i fondamenti di una religione universalistica, dimostrò questa tesi, con ampiezza di documentazione tratta da una perfetta padronanza dei testi, in Israël et l'humanité (1914), mentre in Morale juive et morale chrétienne (1867) dimostrò che la morale ebraica nulla cede di fronte ai valori della morale evangelica. Scrisse inoltre un commento al Pentateuco (1862) e una Storia degli Esseni (1865).