Bebel, August Friedrich
socialista tedesco (Colonia 1840-Passugg, Zurigo, 1913). La modesta condizione sociale e la necessità di lavorare come tornitore spinsero istintivamente Bebel a far proprie le esigenze del proletariato. Nel 1861 aderì a un'associazione operaia, accostandosi progressivamente all'interpretazione sociale marxista. Prese parte nel 1864 alla formazione della I Internazionale e fu membro del comitato direttivo della Lega delle associazioni operaie tedesche. Deputato al Parlamento nel 1867, come esponente del Partito sassone del popolo si oppose all'incalzante espansionismo militare di Bismarck e l'anno successivo, a Norimberga, influenzò, nella sua veste di presidente, il congresso delle associazioni di educazione operaia, orientandolo verso l'Internazionale. Insieme a W. Liebknecht fondò nel 1869 a Eisenach il Partito socialdemocratico tedesco. Processato per alto tradimento, per la sua opposizione alla guerra franco-prussiana, scontò due anni di carcere. Rieletto al Reichstag nel 1874, al Congresso di Gotha (1875) riuscì a realizzare l'auspicata unità del movimento operaio. Infaticabile organizzatore, più che originale teorico, le sue opere conobbero un notevole successo, soprattutto Die Frau und der Sozialismus (La donna e il socialismo) che, scritta durante gli anni di prigionia, esprime una denuncia della condizione subordinata della donna nella società capitalistica.