Bauli
Azienda dolciaria italiana. Viene fondata nel 1922 a Verona dal giovane pasticcere Ruggero Bauli, che dopo alcuni anni di apprendistato e alle dipendenze di altri artigiani, decide di mettersi in proprio. Nel 1927, attratto dall’idea di esportare la sua arte pasticcera e cercare nuove possibilità oltreoceano, Ruggero si imbarca sul transatlantico Principessa Mafalda sopravvivendo al terribile naufragio del piroscafo il 25 ottobre 1927 al largo della costa del Brasile. Dopo dieci anni in Argentina, il suo ritorno a Verona viene celebrato con l’apertura di una pasticceria che in breve divenne tra le più rinomate della città. Nel 1950 Bauli avvia la prima produzione industriale del tipico dolce natalizio veronese, il pandoro che rimane ancora oggi uno dei prodotti più conosciuti dell’azienda. Negli anni Novanta del XX secolo, Bauli entra nel mercato dei prodotti da forno con la nuova linea di croissant e inizia la produzione delle prime uova di cioccolato, seguendo una politica di diversificazione della gamma di prodotti a seconda delle ricorrenze. Con il 2000 Bauli prosegue la propria crescita sul mercato internazionale e inizia una serie di acquisizioni strategiche: nel 2004 BF Casalini, specializzata in produzioni per private label; nel 2006 Doria, con la sua esperienza sui frollini e crackers; nel 2010 marchi del gruppo Motta e Alemagna per i prodotti da forno, con l’acquisizione di uno stabilimento nei pressi di Verona; nel 2013 Bistefani. Nel 2017 Bauli apre il primo stabilimento in India per rivolgersi al mercato asiatico. Sono del 2018 l’acquisizione della quota di maggioranza di AlpiPan per la produzione di prodotti gluten free e l’inaugurazione della filiale commerciale di Singapore. Nel 2019 Bauli entra come socio di maggioranza di MaxSPort, azienda slovacca specializzata in prodotti proteici e integratori. Oggi Bauli detiene circa il 25% del mercato dei cosiddetti prodotti da ricorrenza (pandori, panettoni, colombe) e circa il 22% dei prodotti da colazione. Con circa 1700 dipendenti, il Gruppo Bauli ha chiuso il bilancio 2019-2020 con un fatturato pari a 485 milioni di euro e un utile netto di 6 milioni di euro.