Balocco
Azienda dolciaria italiana. Francesco Antonio Balocco, dopo alcuni anni di apprendistato in storiche pasticcerie piemontesi (a Bra presso la pasticceria Converso; a Torino presso la Pasticceria Giordano, la Pasticceria Fréjus e la storica Confetteria De Coster), nel 1923 apre una pasticceria in via Marconi a Fossano con il fratello Alfredo, che nel 1927 si trasferisce a Ventimiglia. Lo stesso anno Francesco Antonio trasferisce l’attività in piazza Castello, sempre a Fossano, e nel 1933 apre una seconda pasticceria. Durante la Seconda guerra mondiale, i Balocco chiudono le pasticcerie distrutte dai fascisti e sfollano nelle Langhe. Terminata la guerra, Francesco Antonio e il figlio Aldo riaprono l'attività e cominciano a produrre pasticceria secca, da poter rivendere all’ingrosso. Nel 1949 Balocco sposta la produzione in uno stabilimento di 5000 metri quadrati, dove lavorano 30 addetti. Negli anni Cinquanta vengono installati i primi forni per la produzione di panettoni e vengono effettuate prove di lievitazione naturale e di glassatura dei panettoni con nocciole, granella di zucchero e mandorle tostate: nasce così il Mandorlato Balocco. Nei primi anni Sessanta Balocco realizza una capillare rete di vendita e nel 1964 acquisisce un terreno di 70.000 metri quadrati a Fossano, dove inizia la costruzione della nuova fabbrica e dove dal 1969 ha sede l’azienda. Nei decenni successivi la crescita dell’azienda è esponenziale ed è strettamente legata al Mandorlato che ne diviene il simbolo: nel 1987 la superficie produttiva raggiunge 32.000 metri quadrati, il fatturato supera i 28 miliardi di lire e gli addetti salgono a 135. Nel 1994 Francesco Antonio muore; entrano in azienda Alessandra e Alberto, terza generazione della famiglia Balocco. Nel 2003 la superficie produttiva raggiuge 44.000 metri quadrati e Balocco entra nel mercato dei frollini da prima colazione. Nel 2014 l’azienda inizia un importante piano di investimenti destinato all’acquisizione di nuove tecnologie, al miglioramento di quelle esistenti, alla sostenibilità ambientale. Nel 2017 la Balocco arriva a realizzare un giro d’affari di 185 milioni di euro, con un patrimonio netto di oltre 56 milioni di euro. In anni recenti cresce l’attenzione verso i mercati esteri (i prodotti Balocco sono presenti in 67 Paesi nel mondo). Nel 2017 l’export ha raggiunto i 21,6 milioni di euro, il 12% delle vendite totali. Il 50% dei volumi è realizzato all’interno della UE, il 50% nei Paesi extra UE.