Battistèlli, Giórgio
Compositore e percussionista (Albano Laziale, Roma, 1953). Ha studiato composizione al Conservatorio dell'Aquila. Nel 1974 è stato tra i fondatori del Gruppo di ricerca e sperimentazione musicale Edgard Varèse e del gruppo strumentale Beat 72 di Roma. Allievo nel 1975 a Colonia di K. Stockhausen e M. Kagel, è stato chiamato da H.W. Henze quale suo successore alla guida del Cantiere internazionale d'arte di Montepulciano, dov'è stato direttore artistico fino al 1996. Nello stesso anno è stato nominato direttore artistico dell'Orchestra della Toscana, incarico che ha ricoperto fino al 2002; dal 2000 è direttore artistico della Società aquilana dei concerti. Nel 2003 ha curato la sezione musica del Mittelfest di Cividale del Friuli, e nel 2004 è stato nominato direttore artistico dell'Accademia filarmonica romana; nel 2005 è stato inoltre direttore del Festival internazionale di musica contemporanea della Biennale di Venezia. Fra le sue composizioni si segnalano le opere teatrali Experimentum mundi (1981), Aphrodite, monodramma (da P. Louÿs, 1988), Keplers Traum (1990), Teorema, parabola in musica (da Pasolini, 1992), Prova d'orchestra, 6 "scene musicali di fine secolo" (da F. Fellini, 1995), Impressions d'Afrique (da R. Roussel, 2000), Auf den Marmorklippen (2002); The Embalmer (L'imbalsamatore) (2002), L'autunno del Patriarca (2004), Richard III (2005); i balletti Il fiore delle Mille e una notte (da Pasolini, Modena, 1989) e Globe Theatre (Bielefeld, 1990).