Bastide, François-Régis
scrittore e diplomatico francese (Biarritz 1926-Parigi 1996). Ha esordito con una breve opera, Lettre de Bavière (1947; Lettera dalla Baviera), una raccolta di meditazioni romanzate. Ha scritto successivamente La troisième personne (1948; La terza persona), La jeune fille et la mort (1950; La ragazza e la morte), La lumière et le fouet (1951; La luce e la sferza), Les adieux (Gli addii), cui fu attribuito il premio Fémina nel 1956, e una raccolta di novelle, Flora d'Amsterdam (1957). Nel 1962 ha pubblicato il primo volume di La vie rêvée (La vita sognata), in cui autobiografia e invenzione sono abilmente armonizzate; nello stesso genere rientrano La fantasie du voyageur (1976; La fantasia d'un viaggiatore) e L'enchanteur et nous (1981). Bastide ha esternato la sua sensibilità musicale di stampo romantico in Le Troisième Concerto, premiato con il Grand Prix de la Télévision 1963. Affiancando a quella letteraria una brillante carriera diplomatica, Bastide è stato ambasciatore in Danimarca (1982-85) e in Austria (1985-88) e ambasciatore e delegato permanente presso l'UNESCO (1988-1990). Bastide inoltre lavorò trent'anni per l'editore Seuil, creando la collana musicale Solfèges. Il suo romanzo, L’homme au désir d’amour lointain (1994; L'uomo desideroso d'amore lontano) è un inno all'amore e una satira della vita diplomatica che egli conosceva bene.