Barré, Martin
pittore francese (Nantes 1924-Parigi 1993). Studiò alla scuola di Belle Arti di Nantes; recatosi a Parigi nel 1943, vi si stabilì definitivamente nel 1948. Le tele dipinte durante il suo primo soggiorno parigino si ricollegano allo stile di Picasso e di Miró; successivamente Barré dirottò le sue ricerche stilistiche sull'opera di Mondrian e di Malevič; tali studi lo condussero ad adottare un rigoroso astrattismo, costruito con forme geometriche in colore ocra, posate su fondali bianchi. Fino al 1964 si mantiene su questo genere cercando di introdurre nelle sue tele degli elementi dinamici; ne deriva la serie delle “zebre” (1967) e quella delle “frecce” (1967-68); del 1972 sono le ricerche sulla modularità spaziale, ove tracciati geometrici si inscrivono in griglie costruite sul quadrato. Sue opere sono esposte a Parigi, Centre Georges Pompidou, a New York, Guggenheim Museum, a Oslo, Fondazione Sonja Heine, e ai Musei d'Arte Moderna di Stoccolma e di Rio de Janeiro.