Bari, consuetùdini di-
Redazione De Agostini
statuto riconosciuto alla città da Ruggero II di Sicilia nel 1132. La loro stesura per iscritto è però posteriore (fra il 1180 e il 1200) ed è dovuta ai giudici locali Andrea e Sparano. I due giuristi però avevano lavorato separatamente e mentre Andrea tendeva a evidenziare le differenze fra il diritto comune e le consuetudini cittadine, Sparano metteva in luce le differenze fra le norme vigenti a Bari e il diritto longobardo. Applicate testualmente anche a Bitonto, Andria, Altamura, ecc., indussero inoltre altri centri a dare forma scritta e definitiva alle loro norme.