Barbétti
famiglia di scultori e intagliatori in legno e avorio del sec. XIX, il cui capostipite fu Massimiliano, attivo a Siena tra la fine del sec. XVIII e l'inizio del XIX. Il figlio Angiolo (Siena 1806-Firenze 1873) fondò un'importante scuola di ebanisteria e di intaglio nella città natale; si trasferì poi a Firenze, dove acquistò fama internazionale. Tra i figli, che proseguirono la sua attività, il più importante è Rinaldo (Siena 1830-Firenze 1904), specializzatosi nella ripresa di modelli rinascimentali, secondo il gusto del tempo. Fu dapprima orafo e tentò di applicare nell'oreficeria i nuovi ritrovati della galvanoplastica. L'attività dei Barbetti, caratterizzata da un autentico virtuosismo esecutivo, contribuì alla rinascita, in Toscana, di un'attività artigianale di antiche tradizioni.