Bagnàtica

comune in provincia di Bergamo (10 km), 220 m s.m., 6,25 km², 3628 ab. (bagnatichesi), patrono: san Giovanni Battista (24 giugno).

Centro situato alla sinistra del fiume Serio. Presidio militare in epoca romana, divenne, nel Medioevo, prima feudo dei signori di Bagnatica, poi libero comune (1228). Coinvolto nelle lotte tra guelfi e ghibellini (sec. XIV), con la pace di Ferrara (1433), insieme a tutto il Bergamasco, passò alla Repubblica di Venezia. Fu devastato durante la guerra di Successione spagnola (sec. XVIII).§ Il nucleo storico, di impianto medievale, conserva la chiesa di San Pietro, originaria dei sec. XI-XIII e in seguito rimaneggiata, e la parrocchiale di San Giovanni Battista, con all'interno dipinti cinquecenteschi del Talpino.§ Le tradizionali pratiche agricole sono rivolte alla produzione di cereali e foraggi. Più rilevante è il settore industriale, attivo nei comparti meccanico (in particolare ascensori), chimico (detersivi), degli accessori per l'abbigliamento (bottoni), dei detersivi, del mobile, degli imballaggi, della lavorazione del legno, delle materie plastiche e dei materiali per l'edilizia.