Bòttego, Vittòrio
esploratore italiano (San Lazzaro Parmense 1860-Jellem, Etiopia, 1897). Recatosi in Eritrea nel 1887 quale capitano delle truppe italiane, compì alcune ricerche etnografiche sulle popolazioni tigrine. Nel 1891 attraversò la fascia costiera della Dancalia partendo da Massaua e spingendosi sino ad Assab. Nel settembre dell'anno dopo la Società Geografica Italiana gli affidò il comando di una spedizione verso l'interno della Somalia, allo scopo di riconoscere il corso del fiume Giuba. Partito da Berbera e attraversato l'Ogaden, raggiunse a Imi il corso del fiume Uebi Scebeli. Di qui proseguì verso W fino a individuare il principale dei tre fiumi da cui il Giuba trae la sua origine, che egli risalì fino alla sorgente e che chiamò Ganale Doria in onore del marchese Doria, allora presidente della Società. La spedizione fece ritorno dopo dodici mesi a Brava scendendo il fiume Daua Parma fino a Dolo e il Giuba sino a Lugh. Sempre su incarico della Società Geografica Italiana, Bottego ripartì da Brava nell'ottobre 1895 per l'interno della Somalia, allo scopo di riconoscere il corso del fiume Omo. La spedizione risalì il Giuba sino a Dolo e il Daua Parma raggiungendo i laghi Margherita e Stefania e infine il lago Rodolfo di cui l'Omo – chiamato Bottego dal nome dell'esploratore – è immissario. Ma, durante il viaggio di ritorno, fu assalito presso Gambela da guerrieri abissini e trucidato. Descrisse parte delle sue vicende in Il Giuba inesplorato (1895).