Autonomìa
movimento extraparlamentare di estrema sinistra, nato in Italia negli anni Settanta del sec. XX, che teorizzava, in opposizione alla politica di solidarietà nazionale, un processo rivoluzionario totalmente avulso dalle istituzioni. Negli anni Ottanta il fenomeno di Autonomia si è andato via via modificando parallelamente alla sconfitta definitiva dei vari gruppi armati nei cui confronti essa aveva in qualche caso svolto un ruolo di fiancheggiamento. Le realtà sopravvissute hanno quindi proseguito il loro impegno su temi più circoscritti, come quello della lotta per la casa, ma con un atteggiamento meno ideologizzato e più pragmatico. Taluni gruppi di autonomi si sono poi rivolti ai temi della condizione giovanile e del disagio dei giovani nelle periferie urbane. Ne è nato una sorta di movimento, peraltro assai variegato al suo interno, che si è esplicitato nella realizzazione dei “centri sociali”: luoghi di aggregazione di giovani in cui si esercitano varie attività politiche e culturali (musica, teatro, ecc.), nella maggioranza dei casi sorti riattando edifici dismessi.