Augusta (Germania)
Indice(Augsburg). Città nel Land della Baviera (Germania), 496 m s.m., 259.200 ab. (2003).
Augusta (Germania). Veduta della Maximilian Strasse.
De Agostini Picture Library / A. Vergani
Augusta (Germania). La fontana di Ercole e sullo sfondo la chiesa di Sankt Ulrich und Sankt Afra.
De Agostini Picture Library/A. Vergani
Generalità
Situata alla confluenza del Wertach nel Lech, importante nodo ferroviario e stradale. Vivace centro commerciale già nel medioevo, Augusta conobbe un periodo di splendore nel sec. XVI, quando ospitò alcuni dei più celebri istituti finanziari e commerciali dell'epoca, come testimonia l'impronta tipicamente rinascimentale del nucleo storico. Attraversò un periodo di decadenza durante la guerra dei Trent'anni, e solo alla metà del sec. XIX, con l'affermarsi dell'industria ebbe luogo la ripresa demografica e urbanistica della città. Augusta è un importante centro artistico e culturale, sede di università e di numerosi musei. Vi nacquero il pittore H. Holbein il Vecchio (1465-1524) e il drammaturgo B. Brecht (1898-1956).
Storia
Colonia romana fondata nel 13 a. C. (Augusta Vindelicorum), dopo la vittoria di Augusto sui Vindelici. Cristianizzata già nel sec. III, diventò sede vescovile nel sec. VI. Occupata dagli Alamanni intorno al 500, fu sotto il protettorato dei Franchi che la incorporarono nel loro regno nel 740. Unita al ducato svevo, affermò la propria autonomia grazie allo sviluppo del commercio e dell'artigianato, finché ottenne da Enrico IV i diritti comunali e, nel 1276, divenne libera città imperiale. Fra il sec. XV e il XVI fu uno dei più importanti centri commerciali e finanziari della Germaniameridionale (vi operarono i Fugger e i Welser), vivendo un grande sviluppo della cultura umanistica e della Riforma. Attiva nelle lotte culturali e religiose del Cinquecento, dalla seconda metà del secolo iniziò a decadere. Nel 1632, nel corso della guerra dei Trent'anni, venne assediata dagli svedesi di Gustavo Adolfo. Nel 1806, in seguito alla Pace di Presburgo, fu unita alla Baviera, affermandosi poi come centro industriale (tessitura). La città subì vaste distruzioni durante la seconda guerra mondiale.
Arte
Già importante in epoca ottoniana, Augusta conobbe un momento di grande splendore artistico nel Cinquecento, sia come residenza preferita degli imperatori Massimiliano I e Carlo V, sia per la presenza di alcune grandi famiglie di banchieri (Fugger, i Welser, ecc.). Nel duomo dedicato a Santa Maria, in stile gotico (navata centrale 1326-40; coro 1346-1431) è incluso il più antico edificio ottoniano; degli inizi del Mille è la celebre porta bronzea (ora custodita nel Museo Diocesano), mentre le cinque vetrate dipinte con figure di profeti (ca. 1130), le più antiche della Germania, sono da considerarsi un capolavoro dell'arte vetraria tedesca del periodo. Notevoli sono inoltre le quattro pale d'altare di H. Holbein il Vecchio. Sul sagrato della Cattedrale resti di edifici romani (sec. III), paleocristiani (sec. VI) e della Johanniskirche, chiesa protoromanica del sec. X. Sulla Maximilianstrasse si affacciano importanti edifici tardogotici e rinascimentali: le case dei Fugger, Sankt Ulrich und Sankt Afra (all'interno tre mirabili altari tardorinascimentali di J. Degler il Vecchio), le due chiese dell'Heilige Kreuz (Santa Croce) e il palazzo municipale (costruito tra il 1615 e il 1620 da E. Holl). Esemplare per l'urbanistica rinascimentale è la Fuggerei, razionale quartiere riservato ai cittadini più indigenti di fede cattolica, voluto dai Fugger nel 1516; costituito da 52 case con 147 appartamenti, è il più antico insediamento di edilizia sociale al mondo. La chiesa evangelica di Sankt Anna (fondata nel 1321 come parte di un convento carmelitano, ingrandita nel sec. XV e barocchizzata nel 1747-49) conserva al suo interno diverse tele di L. Cranach e di J. Breu il Vecchio e la Fuggerkapelle, fatta erigere nel 1509-18 dai banchieri Fugger quale tomba di famiglia. Una notevolissima produzione artigiana si ebbe nei campi dell'oreficeria, della lavorazione dell'avorio e dei metalli, nell'ebanisteria e nella grafica. Nello Schaezlerhaus (1765-70), palazzo patrizio del banchiere Liebert von Liebenhofen, sono ospitate le Städtische Kunstsammlungen (la collezione d'arte barocca più importante del Paese) e la Bayerische Staatsgalerie, che custodisce dipinti di Dürer, Holbein e Cranach e dossali d'altare del sec. XV. Nella Kunsthalle trovano posto impressionisti tedeschi, paesaggisti e scultori dei sec. XIX-XX. Il Museo Walter ha sede nel Palazzo di Vetro (Glaspalast) e raccoglie più di 700 pezzi di artisti contemporanei. Il Museo Romano, sistemato nella chiesa gotica sconsacrata dell'antico monastero di Santa Maddalena, espone numerosi reperti preistorici e romani. In una casa del sec. XVI è il Museo Maximilian, con testimonianze della storia della città e una raccolta di raffinati oggetti d'oreficeria e di argenteria di maestri locali. La Sinagoga è un edificio liberty, a cupola, del 1914-17 e accoglie il museo di cultura ebraica. Le case dove nacquero Leopold Mozart (padre di Wolfgang Amadeus) e Bertolt Brecht sono state trasformate in museo. La lavorazione dei metalli vanta antiche tradizioni, come confermano gli statuti delle varie corporazioni di mestieri fiorite fin dai sec. XIII-XIV. Quale centro di produzione di armi e di armature Augusta ebbe rinomanza internazionale, specie nel Quattrocento e nel Cinquecento. Tra i maggiori produttori vanno ricordati gli Helmschmid, i Sigman, i Frauenpreis, Peffenhauser, Hieronymus Ringler che attuarono, specie nel campo dell'armamento difensivo, alcune fondamentali innovazioni tecniche. Particolare rilievo ebbero le tecniche per la decorazione di questi manufatti, la cui tradizione perdurò nei secoli, anche all'epoca di diffusione delle armi da fuoco.
Arte: la lavorazione dei metalli
La lavorazione dei metalli vanta antiche tradizioni, come confermano gli statuti delle varie corporazioni di mestieri fiorite fin dai sec. XIII-XIV. Quale centro di produzione di armi e di armature Augusta ebbe rinomanza internazionale, specie nel Quattrocento e nel Cinquecento. Tra i maggiori produttori vanno ricordati gli Helmschmid, i Sigman, i Frauenpreis, Peffenhauser, Hieronymus Ringler che attuarono, specie nel campo dell'armamento difensivo, alcune fondamentali innovazioni tecniche. Particolare rilievo ebbero le tecniche per la decorazione di questi manufatti, la cui tradizione perdurò nei secoli, anche all'epoca di diffusione delle armi da fuoco.
Economia
La città è sede di numerose industrie che operano soprattutto nei settori tessile, meccanico di precisione, automobilistico, aeronautico, elettronico, elettrotecnico, chimico, cartario e alimentare. Aeroporto.