Astruc, Alexandre

regista cinematografico francese (Parigi 1923). Teorico della caméra-stylo, ossia della cinepresa impugnata con la libertà di una penna stilografica, fu in ciò precursore della nouvelle vague assai più che nei suoi film elaborati e intellettualistici (La tenda scarlatta, 1953, e Les mauvaises rencontres, 1955). Si è poi dedicato a trascrizioni letterarie (Una vita, 1958, da Maupassant; L'educazione sentimentale, 1962, da Flaubert) e a film sulla Resistenza (La lunga marcia, 1966; La battaglia del Mediterraneo, 1968). Autore di interessanti sceneggiati per la televisione, ha collaborato a Paris-Match e a Figaro-Dimanche. Ha inoltre scritto Le Serpent Jaune (1976; Il serpente giallo) e Le Permissionnaire (1982; Il permissivo). Nel 1976 ha girato il documentarioSartre par lui-même. Nel 1993 ha partecipato in qualità di attore e testimone diretto a François Truffaut: Stolen Portraits, documentario omaggio al regista di Effetto notte.

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