Asìnio Pollióne, Gàio
(latino C. Asiníus Pollío), uomo di Stato, d'arme e di lettere romano (76 a. C.-5 d. C.). Partecipò attivamente in Roma alle vicende dell'ultima età repubblicana, schierandosi prima per Cesare, poi, dopo la sua morte, per Antonio, nel cui nome distribuì terre ai veterani nella Traspadana, esentando però dalle confische Virgilio che gli espresse la sua gratitudine dedicandogli la IV Egloga. Contro Ottaviano nella guerra di Perugia (41 a. C.), rivestì il consolato nel 40, trionfando sui Parti in Illiria. Adoperatosi nella composizione dei contrasti fra Antonio e Ottaviano, si staccò successivamente dai due. All'avvento del principato augusteo si ritirò a vita privata nella villa di Tuscolo, dove compose poesie, tragedie e una storia della guerra civile tra Cesare e Pompeo, tutte opere perdute. Promosse in Roma le pubbliche letture e fondò la prima biblioteca pubblica.