Arnoux, Alexandre
scrittore francese (Digne 1884-Boulogne-Billancourt, Hauts-de-Seine, 1973). Fu poeta prima di trovare la sua strada, tra fantasia e realtà, in una copiosa produzione di romanzi, scritti in uno stile classico e raffinato (Abisag ou l'Église inspirée par la foi, 1919, Abisag o la Chiesa ispirata dalla fede; Le rossignol napolitain, 1937, L'usignolo napoletano; Le siège de Syracuse, 1962, L'assedio di Siracusa; Flamenca, 1965). Alla stessa vena attingono le opere teatrali, che hanno ottenuto consistenti successi: Huon de Bordeaux (1923), melodramma fiabesco nei modi di una chanson de geste, e L'amour des trois oranges (1947; L'amore delle tre melarance), su C. Gozzi e l'ambiente teatrale della Venezia del Settecento. Acuto saggista e cultore di letteratura tedesca e spagnola, tradusse Goethe e Calderón. Arnoux fu anche critico cinematografico di varie riviste e lavorò come sceneggiatore in film di Pabst, Wiene, Duvivier, Feyder, specie negli anni tra le due guerre mondiali.