Argelato

comune in provincia di Bologna (18 km), 25 m s.m., 35,13 km², 8680 ab. (argelatesi), patrono: san Michele (29 settembre).

Centro della pianura bolognese alla destra del fiume Reno. Già castello di Matilde di Canossa, appartenne poi alla Chiesa di Bologna, quindi al comune di quella città. Nel corso dei secoli subì diverse alluvioni e fu devastato durante la rotta di Zappolino (1325). La villa Sampietri-Talon fu ricostruita nel sec. XVII su un edificio cinquecentesco, la parrocchiale è una ricostruzione del 1733 con campanile dell'Ottocento. § La crescita demografica registrata nel comune deriva essenzialmente dal decentramento di popolazione e industrie dalle zone montane e dall'insediamento di strutture industriali e commerciali a scala interprovinciale e regionale. I settori più sviluppati riguardano i comparti meccanico, chimico, elettronico, impiantistico, metallurgico, dell'abbigliamento (accessori, pelletterie, calzature), della gomma, dei casalinghi, degli imballaggi e dell'arredamento. Fiorente l'agricoltura, che fornisce cereali, barbabietole, frutta e uva.