Arévalo Martínez, Rafael
narratore e poeta guatemalteco (Quezaltenango 1884-Città del Guatemala 1975). Esordì con opere scritte in un linguaggio semplice e diretto, che più tardi si fece carico di un'ambiguità e di un'ironia che l'avvicinarono ai movimenti di avanguardia. Tra le sue opere narrative: El hombre que parecía un caballo (1914; L'uomo che sembrava un cavallo), che lo rese celebre, El señor Monitot (1922; Il signor Monitot), El mundo de los Maharachías (1938; Il mondo dei Maharachias), Viaje a Ipanda (1939; Viaggio a Ipanda), tutti romanzi d'ispirazione fantastica, nutrita di satira e di utopia; Concepción del Cosmo (1954; Concezione del cosmo), di carattere filosofico, ed El embajador de Torlania (1960; L'ambasciatore di Torlania), lungo racconto storico-politico. Tra le opere politiche, in cui evidenti sono gli echi del modernismo: Maya (1911), Las rosas de Engaddi (1927; Le rose di Engaddi), Llama (1934; Fiamma).