Appelius, Màrio

giornalista italiano (Arezzo 1892-Roma 1946). Inviato speciale del Popolo d'Italia, oltre che collaboratore di altri quotidiani e periodici italiani, acquistò grande popolarità durante il ventennio fascista con resoconti di viaggio (poi raccolti in volume: Asia gialla, 1926; Il cimitero degli elefanti, 1928), servizi vari e corrispondenze di guerra (Etiopia, Spagna). Fondò e diresse a Buenos Aires, dal 1930 al 1933, il Mattino d'Italia e con G. Ansaldo, durante la II guerra mondiale, fu commentatore politico dai microfoni della radio italiana. Al termine del conflitto fu condannato per apologia del fascismo e poi amnistiato.

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