Apollònio (re di Tiro)
(greco Apollṓnios), re di Tiro, protagonista di un romanzo latino in prosa (Historia Apollonii regis Tyri), con versi intercalati, forse del sec. III d. C., pervenutoci anonimo. L'opera narra le vicende di Apollonio che, dopo un naufragio e altre peripezie, raccoglie l'eredità dei troni di Antiochia e di Tiro; della moglie Archistratide che, ritenuta morta, è racchiusa in un sarcofago e ritrovata dopo molti anni a Efeso; e della loro figlia Tarsia che, venduta come schiava a un lenone di Mitilene, si mantiene illibata in una casa di piacere fino a quando viene riconosciuta dal padre. D'intonazione popolare, il romanzo ebbe grande fortuna nel Medioevo, come testimoniano i rifacimenti in latino e le versioni in volgare, tra cui celebre quella spagnola (Libro di Apollonio). Shakespeare ne trasse lo spunto per il suo dramma Pericles, Prince of Tyre (1608; Pericle, principe di Tiro); Cervantes per La gitanilla (La zingarella).