Ansaldi, Casto Innocènzo

teologo ed esegeta domenicano italiano (Piacenza 1710-Torino 1780). Insegnante di filosofia, teologia ed esegesi biblica nelle scuole dell'ordine e nelle università di Napoli (1735-38), di Ferrara (1750-56) e di Torino (1757-80), si valse della sua vastissima cultura per confutare le sterili teorie della scolastica contemporanea, cui contrapponeva un lavoro di ricerca, fondato sui reperti archeologici e su una seria critica storica. Delle sue numerose opere ricordiamo le maggiori: De loco Iohannis (1,13) aliter atque habet vulgata a nonnullis Patribus lecto (1746), De Baptismate in Spiritu S. et igni commentarius sacer filologicus-criticus (1752), De Martyribus sive sanguine (1744), De principiorum legis naturalis traditione (1742).