Aniante, Antònio
pseudonimo dello scrittore italiano Antonio Rapisarda (Viagrande, Catania, 1900-Sanremo 1983). Fu uno dei maggiori collaboratori della rivista '900 di M. Bontempelli. Esordì con lavori teatrali d'avanguardia (Gelsomino d'Arabia, 1926) e con romanzi e racconti caratterizzati da fervida fantasia e accesa sensualità, tra cui Sara Lilas (1925) e Ultime notti di Taormina (1930). Soggiornò a lungo in Francia dove pubblicò diversi libri di sapore autobiografico, tra cui Confession d'un petit Sicilien (1939), Né sur le Mont Gibel (1946), La fin du monde (1949). I successivi sono anni di ancor più vasta produzione, sempre di taglio memorialistico-autobiografico, di cui ricordiamo: L'uomo di genio davanti alla morte (1958) e Memorie di Francia (1973). Tra i suoi lavori teatrali si segnalano: Gelsomino d'Arabia (1926), Carmen Darling (1929), La rosa di zolfo (1958).