Anìsico
sm. e agg. [da Anisus, nome latino del fiume Enns, affluente di destra del Danubio in Austria]. Piano del Trias medio alpino caratterizzato da faciesmarine con notevoli variazioni litologiche. Le serie stratigrafiche infatti comprendono diversi tipi di rocce sedimentarie quali conglomerati, arenarie, marne, calcari e dolomie. La suddivisione dell'Anisico è complessa e non ben definita: per esempio nel Veneto si riconoscono un Anisico inferiore prevalentemente calcareo, in grossi banchi, poco fossilifero con resti Crinoidi (Dadocrinus gracilis), un livello guida calcareo noduloso poco potente a Brachiopodi (Rhynchonella decurtata) e infine gli strati calcareo-scistosi dell'Anisico superiore, molto fossiliferi, detti strati a trinodosus per l'abbondanza di AmmonitiParaceratites trinodosus. In strati marnoso-bituminosi, considerati di ambiente euxinico, si sono rinvenuti resti di Vertebrati, Pesci e Rettili marini e terrestri. In alcune località i resti di Pesci sono di tale abbondanza da aver impregnato di sostanze organiche i sedimenti, come per esempio nel caso dei cosiddetti scisti ittiolitici del Varesotto e del Canton Ticino. Tra i resti vegetali vanno ricordate le alghe calcaree, principalmente Diplopore, il cui notevole sviluppo ha originato vere e proprie scogliere.