Anèllo del Nibelungo, L'-
(Der Ring des Nibelungen), tetralogia in un prologo (L'oro del Reno) e tre giornate (La Walkiria, Sigfrido, Il crepuscolo degli dei), con testo e musica di Richard Wagner. Dopo aver concepito il disegno delle opere fin dal 1848, ispirandosi alle saghe germaniche dei Nibelunghi e ancor più a quelle scandinave raccolte nei carmi dell'Edda poetica, nel 1853 Wagner completò la stesura del testo e nello stesso anno iniziò la composizione della musica che lo impegnò, pur con numerose interruzioni, per oltre vent'anni (la partitura de L'oro del Reno fu ultimata nel 1854, quella de La Walkiria nel 1856, quella di Sigfrido nel 1869 e quella de Il crepuscolo degli dei nel 1874). La prima rappresentazione integrale del ciclo si tenne nel 1876 al teatro di Bayreuth, appositamente fatto erigere dal compositore, ma già nel 1869 e nel 1870 erano stati rappresentati a Monaco rispettivamente L'oro del Reno e La Walkiria. Solidamente costruita su un complesso sistema di oltre cento “motivi conduttori” che danno una struttura straordinariamente omogenea a un'opera d'arte realizzata in così ampio intervallo di tempo, la tetralogia riflette come in una grandiosa parabola la convinzione che Wagner aveva maturato nel periodo “rivoluzionario” della sua vita, cioè che la catastrofe è l'unico destino del mondo da che questo ha rinnegato l'amore per sete di potenza, e si pone sicuramente fra le massime realizzazioni del teatro musicale romantico.