Amaterasu
divinità giapponese della religione shintoista, dea del sole e leggendaria antenata della dinastia imperiale giapponese. Il suo nome completo è Amanterasu ō-mikami (la grande dea che brilla nel cielo). Secondo le Memorie di antichi eventi (Kojiki), Amaterasu nasce, insieme con Tsuki-Yomi, dio della luna, e con Susanoo, dio del mare e delle tempeste, dal bagno purificatore del dio creatore Izanagi, al ritorno dalla sua visita agli inferi, da cui aveva cercato invano di trarre la sposa Izanami. Secondo gli Annali del Giappone, invece, Amaterasu viene generata dalla coppia divina Izanagi-Izanami prima della morte di quest'ultima. Amaterasu governa dapprima la piana celeste in armonia con il fratello Susanoo e scambia con lui un voto, generando dalla sua spada tre divinità femminili, mentre Susanoo crea cinque divinità maschili dai gioielli di Amaterasu. In seguito, adirata per i “peccati celesti” (calamità naturali e atti profanatori che sconvolgono l'ordine naturale e sociale) compiuti dal fratello, la dea si ritira in una grotta, privando il mondo della sua luce, finché gli dei non riescono, con musiche e danze, a farla uscire dal suo nascondiglio, attraendola mediante la sua immagine riflessa in uno specchio. Susanoo viene così scacciato dal cielo e Amaterasu ritorna a beneficare gli uomini, insegnando loro la coltivazione del riso, l'allevamento del baco da seta e l'arte della tessitura. Questo motivo mitologico che, secondo alcuni, simboleggia l'eclisse solare, è largamente diffuso presso numerosi popoli dell'Asia orientale e si ricollega a riti sciamanici da cui trassero la loro origine le danze Kagura, una delle forme primitive del teatro giapponese. Nel processo di formazione dello Stato giapponese, a partire dal sec. IV, Amaterasu, divinità progenitrice del clan imperiale, ottenne una preminenza assoluta sugli dei degli altri clan, diventando la divinità suprema della religione shintoista.