Amèglia
Indicecomune in provincia di La Spezia (20 km), 89 m s.m., 14,37 km², 4291 ab. (amegliesi), patrono: san Pasquale (17 maggio).
Generalità
Centro del litorale spezzino, posto su un'altura alla destra del fiume Magra in splendida posizione panoramica. Borgo collinare un tempo abitato da agricoltori e pescatori, presenta caratteri tipici dei centri liguri di origine feudale, con case alte e strette che formano un insieme compatto. Anche la frazione di Bocca di Magra, sulla foce del fiume, mostra le proprie origini di villaggio di pescatori.
Storia
Di antiche origini (testimoniate dal rinvenimento di una necropoli ligure a incinerazione del sec. IV a. C.), fu importante località romana grazie anche al porto di Bocca di Magra, emporio commerciale sul Tirreno. Citato per la prima volta come castrum in un diploma del 963 con il quale l'imperatore Ottone I ne confermava il possesso ai vescovi di Luni, divenne dal sec. XI residenza episcopale fortificata e cinta di mura. Acquistato in parte da Genova nel 1141, fu ceduto a Nicolò Fieschiconte di Lavagna (1252) e nel 1284, dopo l'occupazione di Oberto Doria e Oberto Spinola, ritornò al vescovo di Luni che fece ampliare il castello (1286). Fu conquistato da Castruccio Castracani nel 1321 e in seguito acquistato (1380) da Genova. Solidamente inquadrato nella Repubblica di Genova (soprattutto a partire dal 1562), ne seguì le sorti.
Arte
L'abitato conserva una torre, tratti della cinta muraria e un palazzo podestarile, oggi sede del comune. La pieve dei Santi Vincenzo e Anastasio, costruita nel sec. XV e rimaneggiata nel 1932, conserva il portale marmoreo cinquecentesco.
Economia
L'agricoltura è rivolta alla coltivazione di vite, olivo e frutta. L'industria è attiva nei settori chimico (resine) e degli articoli per la pesca. Sviluppate sono anche le attività pescherecce e la floricoltura. Di assoluto rilievo il turismo culturale, naturalistico e balneare: Ameglia infatti è inserita nel Parco Regionale di Montemarcello-Magra, di grande interesse botanico. Bocca di Magra è affermato centro balneare e di attività velistica.
Dintorni
Bocca di Magra fu residenza estiva, nel corso del Novecento, di intellettuali e artisti quali Montale, Vittorini, Marguerite Duras. Nella ex villa Fabbricotti, si trova la cappella di Santa Croce, resto del monastero di Santa Croce (o del Corvo) fondato nel 1176 e del quale fu ospite, secondo la tradizione, Dante Alighieri. Si segnalano anche i resti di una villa romana terrazzata e altri edifici costruiti tra i sec. I a. C. e IV. Sul promontorio, in un'incantevole posizione panoramica sul golfo e sulla val di Magra, è ubicato Montemarcello, antico abitato dalla particolare struttura a maglia ortogonale, inconsueta per un borgo sulla sommità di un colle.