Almènno San Bartolomèo
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comune in provincia di Bergamo (14 km), 352 m s.m., 10,42 km², 4916 ab. (almennesi), patrono: san Bartolomeo (24 agosto).
Centro situato sulle prime pendici del monte Albenza, su un'altura che domina la val Brembana. Seguì le vicende storiche della vicina Almenno San Salvatore (passata alla Repubblica di Venezia nel 1428) fino al 1598, quando ottenne l'autonomia comunale.§ Di particolare importanza è la chiesa di San Tomaso in Lemine, costruita nei sec. XI-XII, uno dei più alti esempi di architettura romanica lombarda a pianta centrale. L'interno è caratterizzato da un deambulatorio e dal sovrastante matroneo, entrambi di forma circolare. La parrocchiale di San Bartolomeo risale alla fine del sec. XVIII e conserva dipinti di B. Vivarini (1485), di G. B. Moroni (sec. XVI) e del Piccio (1826).§ Sviluppata è l'industria, operante nei settori meccanico (in particolare sistemi frenanti), elettronico (periferiche per personal computer), ottico (occhiali), delle materie plastiche (tubi per condotte) e dei materiali per l'edilizia. L'attività agricola, molto limitata, produce cereali e foraggi; inoltre è praticato l'allevamento bovino, suino e avicolo.